Cercasi idee per saggio… i temi narrativi

Il tema del saggio è un problema che ogni anno le insegnanti di danza si trovano ad affrontare non senza difficoltà. Un periodo fertile per l’ideazione del saggio è l’estate cioè… subito dopo il saggio, e questo perché con la conclusione dei corsi si ha più tempo per riflettere e farsi venire qualche idea interessante.

Ma non sempre è fattibile, ad esempio se il tema va concordato con i colleghi; oppure si rimanda la decisione per adattarla alla situazione dei corsi, che varia di anno in anno, sia a livello numerico che tecnico.

Alcuni insegnanti già dall’inizio dell’anno accademico hanno ben chiaro su cosa lavoreranno per sviluppare il saggio; ma più frequentemente succede che l’avvio dei corsi, le iscrizioni, l’arrivo di nuove allieve, la preparazione tecnica o l’allestimento di uno spettacolo natalizio o una lezione aperta non consentono di concentrarsi sulla tematica del saggio prima di gennaio.

Se dunque non hai ancora trovato un’idea che ti soddisfi, voglio aiutarti con una serie di indicazioni di temi che vanno da quelli più usuali, che comunque piacciono sempre, ad altri più originali.
Iniziamo, in questo primo articolo, con il magico mondo delle STORIE.

 

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Spesso i saggi raccontano storie; si può spaziare da quelle già codificate dal repertorio classico, alla tradizione fiabistica, alle storie tratte dai film, o da opere letterarie.

1) il repertorio, ovvero #nonsoloschiaccianoci….

Per quanto riguarda il repertorio, se hai a disposizione un corpo di ballo piuttosto preparato, puoi riproporre le coreografie originali: si tratta però di balletti difficili da riprodurre non solo tecnicamente, ma anche per il numero di ballerini e la tipologia di ruoli.

Se comunque il tuo intento è attingere dal repertorio classico, sia che tu decida per le coreografie originali, sia che tu voglia adattarle o crearne di nuove, potrei consigliarti di presentarle in modo un po’ diverso.

– Cerca un taglio particolare: ad esempio uno Schiaccianoci futuristico, un Lago dei Cigni ambientato sulla luna, una Coppelia rock, una Cenerentola brutta con due sorellastre bellissime (perchè devono sempre vincere le belle?), una Bella Addormentata in pigiama….

– Oppure immagina i “sequel” di alcune celebri storie… Cosa accadrà ad Aurora e al principe una volta sposati? E se Romeo e Giulietta non fossero morti?

– Se non vuoi invece snaturare il repertorio, puoi inscenare uno spettacolo basato sugli “atti bianchi” delle principali opere romantiche (il II atto di Giselle, de la Sylphide, de Il lago dei Cigni, “il sogno” del Don Chisciotte, o il terzo atto de “La Bayadere”…) o che riunisca le più belle coreografie spagnoleggianti (Paquita, Don Chisciotte, Carmen, o le variazioni spagnole de Lo Schiaccianoci, il Lago dei cigni…), o ancora una selezione di titoli dei pezzi più celebri de Ballets Russes

– O ancora puoi scegliere un balletto meno conosciuto dai “non addetti”, come l’Excelsior, La fille mal Gardèe, Raymonda….

2) favole e fiabe, ovvero #c’eraunavolta

A proposito delle storie che invece non attingono dal patrimonio ballettistico, si possono sviluppare narrazioni tratte dalla favolistica: un tema in realtà molto sfruttato, ma che riscuote comunque sempre un buon successo… cosa fare per renderlo più originale?

– Innanzitutto rifletti se ispirarti ad una sola fiaba, oppure mettere in scena diverse storie.
Ricorda che la differenza tra fiaba e favola è che la prima narra di personaggi appartenenti al mondo principesco, fatato e incantato, mentre la favola narra di storie di animali ed è particolarmente adatta soprattutto se avete delle allieve bambine

– puoi ispirarvi alle storie di Esopo e di Fedro. Ricorrere alle fiabe e alle favole in cui sono protagonisti degli animali può dare un taglio più specifico al saggio

– rappresenta fiabe famose cambiandone il finale o mescolandole tra loro a creare una nuova storia

– puoi focalizzarti su un unico autore (ad esempio i fratelli Grimm, Andersen, o Perrault )

– ispirarti a storie tipiche del tuo territorio

– al contrario mettere in scena fiabe esotiche: con una piccola ricerca troverai moltissime storie appartenenti al patrimonio culturale arabo, indiano, cinese, africano…

3) storie dalla letteratura ovvero #lettoeballato

Altre storie possono derivare della letteratura, o dalla mitologia antica.

Alcune opere letterarie si prestano bene ad essere rappresentate con la danza perché hanno molti personaggi, e non raccontano una vicenda ma un insieme di storie o di suggestioni: questo le rende praticabili perché spesso la difficoltà a sviluppare una storia sta nel fatto che normalmente non abbiamo gli allievi adatti a interpretare i personaggi richiesti, oppure è difficile dare ad una allieva un ruolo da protagonista a discapito di altre: trovare una situazione in cui ci siano tanti personaggi con una loro importanza ti permette di dare valore a più allieve.

Ecco alcune opere che possono aiutarti in questo senso (alcune più adatte per gruppi avanzati, altre a bambini):

La Divina Commedia
Il Decameron
L’Iliade
L’Odissea
Alice nel paese delle Meraviglie
La fabbrica di cioccolato
Peter Pan
I romanzi di Jules Verne (Il giro del mondo in 80 giorni, Viaggio al centro della terra….)
La Storia Infinita
I racconti di Canterbury
Il mago di Oz
I racconti del terrore (Poe)
Harry Potter
Il piccolo principe
I miti antichi (Orfeo ed Euridice, Daphne e Chloe, Amore e Psiche, Proserpina e Ade….)

4) storie inventate ovvero #farinadelvostrosacco

Infine, se vuoi creare una storia completamente originale, potresti indire un concorso tra le tue allieve invitandole ad inventare e scrivere un racconto, scegliendo poi il più bello o più adatto ad essere rappresentato in scena. In questo modo le ragazze si sentiranno molto coinvolte e gratificate, e potrai avere un saggio veramente unico!

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Se hai altre idee in merito, scrivi un commento! Se non hai trovato l’ispirazione, aspetta i prossimi post, in cui svilupperò altre idee, non più narrative, per il tuo saggio!

Alla prossima!

Jessica

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