Cinderella
Ecco il secondo articolo della nostra rubrica dedicata ai balletti: un modo per continuare a coltivare la passione per la danza anche se non possiamo praticarla…. É inoltre una rubrica che si accompagna al nostro progetto di scarpe da punta decorate ! Questa volta vi parlo di… Cenerentola!
Un balletto ispirato ad una favola classica, ma che rimane sempre moderno per il suo indissolubile intreccio tra tristezza, ironia, desiderio di giustizia.
Informazioni generali
coreografia: Frederick Ashton
ispirato al racconto “Cenerentola” di Charles Perrault (seconda metà del XVII sec.)
musica: Sergej Sergeevič Prokof’ev
La prima rappresentazione di quest’opera avvenne nel 1945 al Bolshoi, su coreografia di Rostislav Zakharov; seguì nel 1946 la versione di Konstantin Sergeyev al Kirov (che l’aveva originariamente commissionata), ma la coreografia che è rimasta nel repertorio è quella di Ashton, che nel 1948 creò la sua interpretazione per la Royal Opera House di Londra. Molti altri sono i coreografi che l’hanno reinterpretata, e l’elenco sarebbe lungo….
La protagonista di quest’opera è sicuramente la musica: nonostante si rifaccia strutturalmente alla tradizione di Cjaikovski, Prokof’ev realizzò un’opera innovativa, con una lirica e un ritmo diverso da quello a cui i ballerini erano abituati. Ogni personaggio viene caratterizzato da melodie e temi specifici, ed è proprio la sua ricerca di caratterizzare i personaggi, più che narrare la storia, a rendere nuova la sua produzione.
La storia
ATTO I
La storia cominicia all’interno dell’abitazione di Cenerentola, dove la protagonista vive più come una serva, maltrattata dalle sorellastre che ricevono tutte le attenzioni dalla madre, mentre il padre cerca di difendere invano la povera figlia. I preparativi per il ballo organizzato dal principe si fanno frenetici, quando una mendicante bussa alla porta: solo Cenerentola dimostra gentilezza nei suoi confronti, mentre le sorellastre la cacciano in malo modo.
Giunge il momento di andare al ballo: matrigna e sorellastre escono, mentre Cenerentola rimane sola, sognando di essere al castello. Compare la mendicante che si rivela essere la sua fata madrina e, con l’aiuto delle fate delle stagioni, veste elegantemente Cenerentola e le procura una carrozza dorata con cui recarsi al ballo: dovrà però rientrare a mezzanotte.
ATTO II
Al ballo Cenerentola incanta tutti, e soprattutto il principe, che balla solo con lei. Le sorellastre non la riconoscono, e tentano invano di attirare l’attenzione del principe.
Ai dodici rintocchi della mezzanotte, Cenerentola corre via, perdendo una scarpetta, che il principe raccoglie giurando di trovare la fanciulla.
ATTO III
Il giorno dopo Cenerentola crede di aver sognato, ma l’incantesimo non è del tutto svanito: le è rimasta una scarpetta. Il principe si avventura alla ricerca dell’amata in ogni dove; giunge finalmente alla casa di Cenerentola, e fa provare alle sorellastre la scarpina di cristallo. Cenerentola mostra la sua scarpina e il principe capisce che al sua amata si nasconde tra quelle vesti malandate. I due innamorati si sposano con la benedizione della fata madrina e l’invidia delle sorellastre.
Note e curiosità
Altre versioni: particolare è quella di Rudolf Nureyev, in cui la storia si svolge negli anni ’30 e Cenerentola alla festa è rappresentata come una diva più che come una principessa. Notevole anche la versione di Maillot, per il Balletto di Monte Carlo, una reinterpretazione originale, in cui … Cenerentola non perde la scarpetta (!), ma le rimane il piedino scintillante. Da non perdere in questa versione anche il momento dei rintocchi di mezzanotte.
Ashton confezionò in modo originale le parti delle sorellastre, affidandole a ballerini maschi en travesti: l’effetto comico è assolutamente garantito e ben si accompagna alla musica ironica di Prokof’ev.
Una delle prime interpreti di Cenerentola fu Margot Fonteyn, che contribuì a decretare il massimo successo alla versione di Ashton.
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Tutù topolinoTi va di vedere la nostra scarpetta decorativa ispirata a questo balletto?
Scarpetta di Cenerentola
Hai mai ballato o coreografato Cenerentola? Scrivilo nei commenti!
Le storie dei balletti sono estremamente affascinanti, e per quanto opera di fantasia si intrecciano intensamente alla cultura e alla storia del periodo in cui nascono. Eppure il loro messaggio è sempre attuale, sanno incantarci e appassionarci anche se figli di un secolo remoto.
Ballare il repertorio è raccontare una storia, ma è anche raccontare LA storia.
Se stai leggendo ti ringrazio per aver coltivato l’interesse per questo magico mondo.
Jessica